Péter Nádas (1942) è uno dei più importanti e affermati scrittori ungheresi. Romanziere, commediografo, giornalista, fotografo, i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.
Rimasto prematuramente orfano di entrambi i genitori, dirigenti del Partito comunista, dai primi anni sessanta alterna l’attività di giornalista per il quotidiano “Pest Megyei Hírlap” a quella di fotoreporter e autore di testi teatrali, entrando spesso in conflitto con le limitazioni alla libertà di stampa imposte dalle autorità socialiste. Nel 1968, all’indomani dell’invasione sovietica della Cecoslovacchia, decide di dedicarsi interamente alla letteratura: è dell’anno precedente la sua prima raccolta di racconti dal titolo La Bibbia. Fortemente critica nei confronti di ogni forma repressione sociale e di adesione passiva dell’individuo alle dinamiche del potere costituito, la sua opera rimane bersaglio della censura ufficiale; deve attendere fino al 1977 prima di pubblicare il suo primo romanzo, Fine di un romanzo familiare. Durante una residenza promossa dal DAAD nel 1981 viene scoperto e tradotto in Germania, dove negli anni successivi verrà consacrato scrittore di fama internazionale. Alcuni critici hanno collocato il suo monumentale Emlékiratok könyve Libro del ricordo, vero e proprio “psicogramma di un’epoca”, tra le grandi opere letterarie del Novecento, accostando il suo nome a quelli di Musil e Thomas Mann. Membro dell’Accademia delle Arti di Berlino, ha ricevuto svariati riconoscimenti internazionali – tra i quali l’Österreichischer Staatspreis für europäische Literatur (1991), il Leipziger Buchpreis zur europäischen Verständigung (1995) e il Premio Kafka (2003) – e l’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria (2007). La sua ultima grande fatica letteraria è il romanzo in tre volumi Párhuzamos történetek Storie parallele, pubblicato in Ungheria nel 2005.
In Italia le sue opere tradotte sono:
La Bibbia, Rizzoli, Milano 2009
Fine di un romanzo familiare, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2009
Minotauro, Zandonai, Rovereto 2010
Amore, Zandonai, Rovereto 2012